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Per tutti gli amanti dell'Arte e della Cultura Indiana torna, per celebrare l suo decimo anniversario SummerMela.Quest'anno il festival, in programma dal 21 al 29 giugno 2022, sarà dislocato tra i Giardini di Castel Sant'Angelo, il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo - come da tradizione - e il Teatro all'aperto Ettore Scola, presso i Giardini della Casa del Cinema.
SummerMela rappresenta, fin dalla sua nascita, un’occasione unica sul territorio nazionale per condividere e comprendere la cultura indiana nelle sue più antiche e raffinate tradizioni, ma anche nelle sue espressioni contemporanee declinate da grandi interpreti della cultura, della musica e della danza indiana.
Il Festival inaugurerà martedì21 Giugno in occasione di due celebri giornate internazionali: quella dello Yoga, che presso gli spazi all'aperto di Castel Sant'Angelo vedrà svolgersi alle ore 18:00 una sessione collettiva di yoga, e la Giornata Internazionale della Musica, per la quale il festival proporrà il Concerto di Musica Classica IndianaSUMMER RAGA con Apratim Majumdar alsarod e Amit Chatterjee alla tabla. Il concerto - in collaborazione con la Festa della Musica - prevede, in due tempi, una selezione di alcuni raga tradizionalmente associati alla stagione estiva per celebrare il Solstizio d'estate.
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Sam Stourdzé - Direttore dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici presenta così il programma estivo che si svolgerà da maggio a settembre:
"Una stagione estiva rigogliosa!
Saranno quattro gli eventi di spicco che scandiranno l’estate 2022 di Villa Medici: proposte audaci, profondamente contemporanee e legate al magico luogo che le ospita, che condurranno il pubblico in un’esperienza artistica e sensoriale unica. Questa stagione culturale si aprirà con una novità: la prima edizione del Festival des Cabanes, un nuovo appuntamento che trasformerà i giardini di Villa Medici in una mostra a cielo aperto, con quattro installazioni architettoniche sorprendenti e una notte di esplorazione poetica, musicale e gastronomica attorno alle opere. Sempre nei giardini, l’artista Jean-Marie Appriou ci accompagnerà in un percorso popolato di sculture ammalianti quanto inquietanti, immaginate in simbiosi con il patrimonio di Villa Medici. Le sale della Villa saranno invece impegnate dai sedici borsisti per una grande mostra collettiva che presenterà i loro lavori e le loro ricerche più recenti, in cui Roma occuperà un posto d’onore dopo il loro anno di residenza. L’estate si concluderà a metà settembre con il Festival di Film di Villa Medici che per il secondo anno consecutivo dà appuntamento a tutti gli amanti del cinema."
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Nel cuore di Roma, Alessandra Bruti Liberati, affermata Interior designer, con una passione per le belle stoffe, ha realizzato un B & B molto particolare legato a doppio filo all’associazione senza fini di lucro, LaSpes fondata nel 2018 dalla proprietaria in memoria del figlio Francesco, affetto dalla Was (Wiskott Aldrich Syndrom) una delle numerose malattie rare presenti al mondo. Lo scopo dell’associazione è quello di dare un contributo alla ricerca scientifica, sostenendo l’impegno di giovani ricercatori con il finanziamento di borse di studio. A tal proposito LaSpes ha appena chiuso un accordo di collaborazione con l’Istituto Mario Negri, per cui finanzierà 40.000 euro l’anno di borse di studio a giovani che lavoreranno su di un progetto di ricerca approvato dal San Raffaele di Milano. Fanno parte del comitato scientifico de LaSpes il prof. Alessandro Aiuti, la dott.ssa Pia Rivetti di Val Cervo, il dott. Domenico De Angelis, la dott.ssa Maria Pia Cicalese e il dott. Luic Dupré. Una parte del ricavato del B & B è devoluto all’associazione Laspes.
Navona My Home, questo il nome del Bed & Breakfast, è un luogo raffinato che emana onde positive e che rasserena gli animi. Per rendere omaggio all’arte, le tre stanze disponibili, sono state battezzate con i nomi di tre artisti, Bernini, Bramante e Kandinsky , quest’ultimo di un epoca diversa, ma la camera è stata volutamente chiamata così per coniugare il passato più lontano con il passato più vicino.
Il must dell’ospitalità si esprime al meglio con le meravigliose ed uniche colazioni, dolci o salate, pensate da Alessandra Bruti Liberati, per stupire e coccolare gli ospiti. Nel rispetto dell’eco-sostenibilità, per le colazioni, sono utilizzate tazze, tazzine, piatti e piattini di pregiate ed antiche porcellane, bicchieri di cristallo, bottiglie di vetro e prodotti biologici plastic-free, come le marmellate confezionate dalla proprietaria o quelle di bergamotto e lampone che provengono da piccoli produttori monocultura.
Per far trascorrere, a chi soggiorna, una vacanza a Roma diversa, sono stati creati dei pacchetti ad hoc che comprendono la possibilità di relazionarsi con alcune realtà romane.
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L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici ha ospitato nella sala Michel Piccoli la proiezione del film Un’ombra sulla verità di Philippe Le Guay alla presenza del regista e della produttrice Anne-Dominique Toussaint.
Il film, presentato a ottobre in anteprima alla 13°edizione di France Odeon, Festival del cinema francese di Firenze, è stato il più votato dal pubblico ed uscirà al cinema in Italia nel mese di febbraio, distribuito da Bim.
L'opera, ispirata ad una storia vera e interpretata da Bérénice Bejo, François Cluzet et Jeremie Renier, è ambientata a Parigi, dove una coppia - Simon ed Hélène - decide di vendere una cantina nello stabile dove abita, ma l'acquirente si rivela essere un uomo dal passato torbido che decide di installarsi per viverci senza informare nessuno; gradualmente la sua presenza sconvolgerà la vita della coppia.
Racconta Philippe Le Guay" ..il film tratta un tema molto forte e attuale come quello del negazionismo, come una situazione semplice, la vendita della cantina, un banale atto commerciale, precipita bruscamente la vita di una coppia all'inferno...."
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Dal 13 al 15 maggio alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme si terrà l’ottava edizione del Festival “Food&Book – La cultura del cibo, il cibo nella cultura” che si è caratterizzato fin dalla prima edizione nel coinvolgere insieme scrittori e autori che nei loro libri raccontano il cibo e chef che il cibo lo raccontano con le loro ricette e spesso anche con libri di successo. Il programma è in via di definizione ma siamo in grado di anticipare alcune novità, tra cui lo spostamento della data da ottobre a maggio, il mese delle rose, e quale migliore suggestione dell’ispirarsi a questo fiore? Saranno con noi gli organizzatori di “Bererosa”, la più grande degustazione nazionale con centinaia di etichette di vini rosati che, oltre al tradizionale appuntamento di Roma, farà tappa a Montecatini Terme nelle giornate del 14 e 15 maggio. Inviteremo alle Terme Tettuccio i più importanti produttori di rose e vivaisti del distretto pistoiese, vanto della produzione nazionale di piante e fiori. Quest’anno saranno presenti numerose chef che proporranno piatti in cui i fiori e le rose avranno spazio nei menu. Il Festival prenderà avvio ufficiale venerdì 13 maggio dal Palazzo comunale, caratterizzato dalle bellissime vetrate liberty di Galileo Chini e dalla presenza di una delle più grandi tele di Mirò. In serata è in programma una cena di gala all’Istituto alberghiero di Montecatini Terme.
Il programma di Food&Book prevede importanti partecipazioni, tra cui segnaliamo gli scrittori Donald Sassoon,Gaetano Savatteri, Marco Vichi, Leonardo Gori, Raffaele Nigro, Roberta Deiana, Franco Faggiani, Veit Heinichen, il poeta Claudio Damiani, gli chef Renato Bernardi, Stefano Callegaro, Silvia Baracchi, Marcello Leoni, Federica Continanza.
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Dal 3 marzo al 22 maggio 2022, l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici presenta in anteprima la mostra-evento Gribouillage /Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly concepita dalle due curatrici Francesca Alberti (Villa Medici) e Diane Bodart (Columbia University), con la collaborazione di Philippe-Alain Michaud, in qualità dicuratore associato (Centre Pompidou). La mostra si sviluppa in due presentazioni successive, entrambe inedite e complementari, una a Roma e l’altra a Parigi: la prima a Villa Medici, dal 3 marzo al 22 maggio 2022, sarà seguita dalla seconda ai Beaux-Arts di Parigi dal 19 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023.
Con circa 300 opere originali che vanno dal Rinascimento all’epoca contemporanea, questa duplice presentazione mette in luce uno degli aspetti più sconosciuti e meno controllati della pratica del disegno. Affrontando le molteplici sfaccettature dello scarabocchiare in ambito artistico, dagli schizzi imbrattati sul retro dei dipinti agli scarabocchi che diventano vera e propria opera, l’esposizione mostra come queste pratichegrafiche sperimentali, trasgressive, regressive e liberatorie, che sembrano non obbedire a nessuna regola, hanno da sempre scandito la storia della creazione artistica.
Il Rinascimento, per liberarsi dai vincoli del Disegno poi detto “accademico”, ha prodotto forme grafiche libere, istintive e gestuali, che evocano i disegni rudimentali dei bambini, le divagazioni calligrafiche ai margini dei manoscritti o ancora i graffiti di mani anonime che ricoprono i muri delle città. Picasso, parlando appunto dei bambini, affermava: “Mi ci è voluta una vita intera per disegnare come loro”; ma già Michelangelo si divertiva a imitare i personaggi (fantocci) disegnati maldestramente sulle facciate fiorentine. L’esposizione esplora questo lato nascosto del fare artistico e invita i visitatori a spostare lo sguardo sul retro dei dipinti o sulle pareti della bottega, al margine dei disegni o sotto gli affreschi staccati....
Proponendo accostamenti inediti tra le opere dei maestri della prima modernità, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Pontormo, Tiziano, Bernini…, e quelle di noti artisti moderni e contemporanei, Picasso, Dubuffet, Henri Michaux, Helen Levitt, Cy Twombly, Basquiat, Luigi Pericle…, la mostra rimette in questione gli ordini cronologici e le categorie tradizionali (margine e centro, ufficiale e non ufficiale, classico e contemporaneo, opera e documento) e pone la pratica dello scarabocchiare al centro della pratica artistica.